Lapislazzuli




Il Lapislazzulo ( meno comunemente detto Lapislazzuli o Lapis Lazuli ) è una pietra blu scura tra le più preziose e antiche della storia.
Le miniere conosciute si trovano in Afghanistan, Cina e Cile.
Si tratta di un cristallo blu intenso composto da diversi minerali quali lazurite, pirite (le pagliuzze dorate) e calcite (le ombrature grigiastre). Non è raro però che il blu tenda al verde o al violaceo, sottolineando fusioni chimiche con altri elementi che ne minano la purezza.
Il nome deriva dal latino e compone le parole lapis (piestra) elazuli, genitivo del latino medioevale lazalum, derivato dall’ arabo(al-)lazward che a sua volta deriva dal persiano lāzhward (لاژورد) e che ha come significato “azzurro”.
La storia del Lapislazzulo risale al V millennio a.C. quando veniva usato dagli Egizi per adornare le sepolture e dalle culture orientali ( Sumeri, India, Cina, Persia ) a cui vi attribuivano grandi poteri metafisici. Era considerato un pezzo di cielo donato dagli dei agli uomini e per molto tempo è stato, per questa caratteristica, usato da Re e Regine che ne facevano talismani per attestare la loro superiorità, allontanare la malasorte e curare le ulcere.
Un utilizzo importante del Lapislazzulo si ebbe dal Medioevo, quando i pittori lo usarono per le loro opere. La polvere veniva usata per fare il colore blu oltremare, oggi artificiale. I pigmenti azzurri sono sempre stai pigmenti rari e costosi.
In natura sono rarissimi tranne il Lapislazzulo; un silicato di alluminio e potassio, contenente degli ioni solfuro nel cristallo, ma comunque molto costoso. Per non sprecare questo colore il cui costo era paragonabile a quello dell’oro, esso veniva impiegato a tempera, ovvero in emulsione con rosso d’uovo, acqua e aceto e nella tecnica dell’affresco.
Stabilissimo in ambiente alcalino, è però instabile in ambiente acido nel quale perde il colore e diventa bianco-grigio. Impiegato ad esempio da Giotto e Michelangelo negli affreschi della cappella Sistina a Roma e della Basilica di S. Francesco ad Assisi.
E’ utilizzato ancora oggi nella fabbricazione di gioielleria, nell’ intaglio e nella scultura, il suo colore e la sua storia rendono a creare nel’ immaginario collettivo una pietra preziosa legata alla poetica.


Bella pietra di colore blu cosparsa di venature color oro, ha il potere di riaccendere le forze vitali, rinsaldare le amicizie, garantire la fedeltà nel matrimonio e apportare allegria e purezza di spirito. E' utile indossare un oggetto in lapislazzuli per preservarsi dalle malattie della pelle, dall'anemia e persino dall'epilessia. I medici un tempo la consigliavano ai pazienti per rinforzare la vita e dormire sonni tranquilli.
Energia - Ricettiva.
Pianeta - Venere.
Elemento - Acqua.
Divinità - Iside, Venere, Nuit.
Metallo associato - Oro.
Poteri - Guarigione, gioia, amore, fedeltà, sensitività psichica, protezione, coraggio.
Il lapislazzulo, una pietra abbastanza costosa, ha effetto curativo e calmante. Semplicemente toccandovi il corpo con questa pietra, potete migliorare le vostre condizioni mentali, fisiche, spirituali, psichiche e emozionali. E di uso specifico per alleviare le febbri e le malattie del sangue. Portata abitualmente, rafforza la vista. Tenuta in mano durante un rito curativo, o posta tra candele blu o color porpora, la pietra aiuta il mago nel concentrare l'energia verso il suo obiettivo magico. Se eseguite un rituale curativo per un amico, tenete in mano la pietra e immaginate il malato come una persona guarita, in buona salute e sana. Visualizzate l'energia scorrere nella pietra e quindi, ingrandita e dettagliata, nella persona. Il lapislazzulo è una pietra spirituale che dà sostegno. Il suo colore blu scuro riflette le sue vibrazioni benefiche. E' utile per guarire la depressione e favorire la spiritualità ed è una buona pietra per la meditazione. Stimola la gentilezza in chi la porta. E' pietra usata anche nei rituali destinati ad attrarre l'amore spirituale. Prendete un pezzo non levigato di lapislazzulo con un orlo affilato. Caricate di potere la pietra e una candela rosa con la vostra richiesta d'amore. Quindi, usando il lapislazzulo, incidete un cuore sulla candela. Mettete la pietra presso il candeliere e accendete la candela, mentre immaginate un amore che entra nella vostra vita. Il lapislazzulo è considerato un potente talismano della fedeltà e viene portato perciò per rafforzare i legami tra gli innamorati. Oggi, il suo uso piú comune, è forse quello di rafforzare la consapevolezza psichica. Il lapislazzulo infrange il dominio della mente cosciente sulla mente inconscia (sensitiva) e consente la percezione degli impulsi intuitivi. Indossare una collana di perle di lapislazzulo o tenerne un pezzo in mano aumenta la vostra percezione di questi impulsi spesso difficili da percepire. Per aumentare generalmente la vostra consapevolezza psichica (cioè la vostra capacità di cogliere questo tipo di messaggi), indossate un lapislazzulo ogni giorno o usatelo soltanto quando fate una visualizzazione o meditazione, quando consultate i tarocchi o altri simboli che si rivolgono all'inconscio. 


da: www. lapislazzulo.com e da www. wita.com

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